Le origini e le prescrizioni del Giubileo

Quest’anno celebriamo il Giubileo, un evento voluto da Dio, comunicato a Mosè sul monte Sinai durantel’esodo dall’Egitto e descritto nel XIII secolo a.C. nel libro biblico del Levitico al capitolo 25.

Le condizioni per l’attuazione delle norme giubilari si concretizzano con l’ingresso del popolo di Israele nella“Terra promessa”. Infatti, dopo la conquista di Canaan, Dio assegnò a ciascuna tribù di Israele una porzione del territorioconquistato: ogni tribù, a sua volta, la suddivise tra i vari clan e famiglie che la componevano.

Questa suddivisione, in quanto voluta da Dio, era considerata sacra e rispondente a criteri di equità egiustizia: in quanto tale doveva essere pienamente rispettata.

Tuttavia le vicende della vita (calamità naturali, differenti attitudini e capacità di gestire la terra, disgraziefamiliari ecc.) erano tali da mutare nel tempo l’ordine originario, costringendo alcune famiglie a vendereporzioni di terreno per pagare i propri debiti, a lavorare come braccianti presso altre famiglie per avere ilnecessario per vivere.

Ebbene, le norme giubilari prescrivevano che, ogni 50 anni, tutto tornasse come in origine, cosicché ognifamiglia venisse posta in condizione di riacquistare la propria autonomia e indipendenza.

Di fatto molte di queste prescrizioni restarono inattuate, ma la celebrazione giubilare è continuata neltempo, visti i sani principi che conteneva. In sintesi le prescrizioni fondamentali del Giubileo riguardano:

  • La remissione dei debiti
  • L’abolizione della schiavitù

A questi va aggiunto un altro virtuoso precetto:

  • Il riposo della terra

Il nostro impegno, in questo anno particolare, è quello di tradurre in iniziative concrete questi principi.

Nelle prossime settimane proveremo quindi ad approfondire le prescrizioni giubilari, ricercandone lemotivazioni di fondo e attualizzandole, per poterle applicare anche nel 2025. Il primo tema che affronteremo sarà il “riposo della terra”.

Sergio Taccani